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Gorges du Verdon - Il Gran Canyon d'Europa


Dove si trova precisamente il Comune di Les Salles
LUOGO
Francia - Sud Est

COORDINATE GPS
43.78448,6.207962 relative al Les Salles - sur - Verdon, comune francese di 202 abitanti situato nel dipartimento del Var della regione della Provenza-Alpi-Costa Azzurra.

COME ARRIVARE
Da ovest da Moustiers-Sainte-Marie o dal Lac de Ste Croix, lungo gli assi del bordo settentrionale (D952) o di quello meridionale (D71, via Aiguines).
Da est seguite la D952 che va da Castellane lungo tutto il bordo settentrionalle del Canyon, o si può girare a sinistra attraverso il Pont de Soleils e seguire le strade dopo il villaggio di Trigance passato per arrivare al bordo meridionale delle Gorges du Verdon. 
Da un incrocio 2 km a sud di Moustiers-Sainte-Marie, la D952 vale per 31 km attraverso il versante nord del canyon a Pont de Soleils. La parte occidentale di questa strada ha alcune buone viste sul canyon. Circa a metà strada, al Col d'Aven, la strada attraversa l'altopiano, attraverso campi di lavanda, passando La Palud-sur-Verdon e al Rougon, dove si ritorna a bordo del canyon a Point Sublime, uno dei più popolari spot sul bordo nord delle Gorges du Verdun.



BREVE DESCRIZIONE DI QUESTO LUOGO UNICO IN EUROPA:

Le gole del Verdon formano il più grande canyon d'Europa e il secondo al mondo. La cosa che più colpisce il viaggiatore è certo lo straordinario color smeraldo delle acque del fiume Verdon.
Questo fiume la cui sorgente si trova a 2500 mt di altezza scorre per circa 200 km ed il suo corso è arricchito dalle acque di tre affluenti che scavano i loro letti nei tavolati calcarei dell'alta Provenza.
Il corso del fiume è trattenuto da cinque dighe che hanno portato alla formazione di cinque laghi: Castillon, Chaudanne, Sainte-Croix (il lago di Santa Croce e il più frequentato grande 200 ettari), Quinson e Esparron.
Le gole del Verdon si sono formate nel corso dei millenni e per altezza, estensione e bellezza dei paesaggi hanno reso famosa la regione del Verdon tra i viaggiatori di tutto il mondo. La parte più bella è certo il Gran Canyon dove in alcuni punti le falesie verticali arrivano a un'altezza di
700 m a strapiombo. Da non mancare il belvedere Le pas de la Baou e il belvedere Trescaire.
Questi luoghi erano stati esplorati parzialmente in passato e solo nel 1905, per sfruttare al meglio le riserve idriche fu affidata a uno speleologo la perlustrazione del fondo del Verdon. Ci vollero ben tre giorni per esplorarle e da allora le gole hanno subito diverse modificazioni e sistemazioni per lo sfruttamento delle riserve idriche e sono state progressivamente conosciute dal turismo attratto dal clima, dalle bellezze naturali, dai paesi e dalla possibilità di praticare sport di tutti i generi, anche estremi.
Due sono i percorsi che sono consigliati, il primo in macchina segue una strada che si apre a fianco della falesia e costeggia il letto del fiume. Siamo abbastanza lontani dal fiume e la strada è molto tortuosa ma molto spettacolare, in nome di questo itinerario è “Corniche Sublime”. Proseguendo si attraversa un ponte in cemento che domina il fiume da un'altezza di circa 200 m, si tratta del ponte dell’Artuby.
Il secondo itinerario costeggia la riva destra sulla strada D 952. Il percorso porta a un circuito di oltre 20 km chiamato “Route de Cretes”, che segue il tratto più impressionante del Gran Canyon e porta a molti punti panoramici di notevole bellezza.








DOVE ALLOGGIARE:

Logis Hotel Altitude 823    PRENOTA
Indirizzo: Grande Rue., 83630, Aiguines, Francia
Capacità: 9 camere
Prezzi: Camera a partire da 60 €
Corredo: Parcheggio, Ristorante, Giardino, Camere familiari
Servizi: Animali domestici ammessi
Attività: Escursionismo
L'Hotel Altitude 823 è situato nel villaggio di Aiguines e si affaccia sul lago di Sainte Croix. Le camere sono dotate di bagno privato, TV e persiane elettriche. Il ristorante dell'albergo propone piatti tradizionali, che vengono serviti nella sala ristorazione o sulla terrazza. L'Altitude 823 è attorniato da numerosi sentieri escursionistici; durante il soggiorno potrete cimentarvi nel ciclismo, nel windsurf o visitare i vigneti della Provenza. La struttura presenta un garage per le biciclette e un deposito per l'attrezzatura sportiva.

La Bastide De Moustiers    PRENOTA
Indirizzo: Chemin De Quinson, 04360, Moustiers-Sainte-Marie, Francia
Capacità: 12 camere
Prezzi: Camera a partire da 190 €
Corredo: Parcheggio, Parcheggio gratuito, Ristorante, Bar, Quotidiani, Giardino, Terrazza, Camere non-fumatori, Camere/strutture per ospiti disabili, Cassetta di sicurezza, Riscaldamento, Deposito bagagli, Negozi, Struttura interamente non-fumatori, Aria condizionata
Servizi: Prima colazione in camera, Servizio in camera, Pranzo al sacco, Servizio baby-sitter, Servizio lavanderia, Servizio Internet, LAN senza fili, Connessione Internet Wi-Fi gratuita, Fax/fotocopiatrice, Gay-friendly
Attività: Piscina all'aperto, Massaggi, Biblioteca, Escursioni in biciclettaIl La Bastide de Moustiers è una casa di campagna che sorge nel borgo provenzale di Moustiers-Sainte-Marie. La struttura vanta un ristorante e una piscina all'aperto. La connessione internet Wi-Fi è disponibile gratuitamente. Tutte climatizzate, le camere sono arredate con uno stile unico e sono dotate di TV satellitare, un lettore DVD e bagno privato. Il ristorante del La Bastide de Moustiers propone piatti della cucina provenzale. Il menù varia quotidianamente in base ai prodotti disponibili nell'orto dell'hotel o al mercato. Godetevi una pausa di relax nel giardino dell'hotel che circonda la casa con i suoi ulivi e profuma l'aria con una gradevole fragranza di lavanda. In giardino potrete utilizzare anche la piscina dell'hotel. Il La Bastide de Moustiers dista 90 km da Aix-en-Provence. Il parcheggio è gratuito.

La Bastide du Paradou    PRENOTA
Indirizzo: Le Paradou, 04360, Moustiers-Sainte-Marie, Francia
Capacità: 8 camere
Prezzi: Camera a partire da 119 €
Corredo: Parcheggio, Parcheggio gratuito, Struttura interamente non-fumatori, Aria condizionata
Servizi: Servizio Internet, LAN senza fili, Connessione Internet Wi-Fi gratuita
Attività: Campo da tennis
Questo hotel occupa un edificio del XVI secolo che si trova in una zona tranquilla, a pochi passi dal centro di Moustiers-Sainte-Marie. Godetevi gli splendidi giardini e i campi da tennis privati. Le eleganti camere di La Bastide du Paradou si contraddistinguono tra loro nelle decorazioni. Il grazioso paese di Moustiers-Sainte-Marie ospita innumerevoli ristoranti meravigliosi. Da non perdere una visita alle Gole del Verdon e al lago di Sainte-Croix. Il parcheggio privato gratuito presente in loco facilita l'esplorazione in auto dalle regione della Provenza.

Altre Informazioni Utili

Scozia - Tra leggende, natura e fantasmi....


La gente è irascibile, caparbia e tenacemente leale; la natura è selvaggia, indomita e bellissima. Il pessimo scoziaclima estremizza le caratteristiche di entrambe. Chiusa dalla continua minaccia dell'Inghilterra, la Scozia è sopravvissuta alle usurpazioni e ai disagi causati dal cattivo tempo, e gli Scozzesi hanno sviluppato una solidissima identità e un forte senso di appartenenza al gruppo; hanno il merito, inoltre, di non aver mai provocato danni a fiumi e foreste. Le colline scozzesi continuano a offrire agnelli, vitelli e cervi; le trote e i salmoni sono apprezzati ovunque, e la selvaggina di penna abbonda. Unendo queste prelibatezze con un sorso del miglior whisky del mondo vi appassionerete immediatamente allo stile di vita scozzese.
  • images (41)Nome completo del paese: Scozia, parte del Regno Unito 
  • Superficie: 78.772 kmq
  • Popolazione: 5.137.000 ab. (2009)
  • Capitale: Edimburgo
  • Popoli: celti, anglo-sassoni
  • Lingua: inglese, gaelico scozzese EXPLORER BROADSHEET SIDE 2004
  • Religione: chiesa presbiteriana di Scozia, altre chiese presbiteriane, battista, presbiteriana, anglicana, cattolica
  • Ordinamento dello stato: monarchia costituzionale
  • Capo dello stato: Regina Elisabetta II
  • Primo ministro: Gordon Brown (2007)
  • Fuso Orario: UTC 0
  • Elettricità: 240V 50Hz
  • Valuta: sterlina inglese (£, pound), suddivisa in cento pence (p)

Visti:
i cittadini italiani e dei restanti paesi UE possono visitare la Scozia con la carta d'identità valida per l'espatrio o il passaporto. I minori di 15 anni devono essere muniti della 'carta bianca' oppure del passaporto personale; per ulteriori dettagli rivolgetevi al vostro comune di residenza o alla questura. I documenti dovranno essere esibiti all'arrivo perchè il Regno Unito pur avendo chiesto di partecipare solo ad alcuni aspetti della cooperazione basata su Schengen non ha aderito agli accordi relativi ai controlli alle frontiere e ai visti.

Quando Andare:
La stagione migliore per visitare la Scozia va da maggio a settembre. Aprile e ottobre sono accettabili, se il bel tempo vi assiste, ma a ottobre molti posti sono chiusi. In inverno è meglio evitare le gelide Highlands, ma si può sempre andare a Glasgow o a Edimburgo. Ad agosto Edimburgo è invasa dai turisti, attratti in gran numero dal festival; perciò, se decidete di andarci anche voi, dovete prenotare con larghissimo anticipo.

Valuta e costo della vita:
Diverse banche scozzesi emettono banconote proprie. Non dovreste incontrare difficoltà a cambiarle nei negozi e in tutti gli altri esercizi pubblici situati immediatamente a sud del confine tra Scozia e Inghilterra, ma altrove potrebbe essere un problema. Tutte le banche del Regno Unito le accettano, ma non le banche straniere. Gli euro sono accettati in Scozia solo in alcuni dei principali siti turistici e in qualche albergo di lusso, ma è sempre meglio avere contanti in sterline.
Gli sportelli bancomat sono molto diffusi in Scozia e di solito se ne trova almeno uno anche nelle piccole cittadine e nei villaggi. Potete usare carte dei circuiti Amex, MasterCard, Cirrus, Plus e Maestro per prelevare contanti dai bancomat della maggior parte delle banche e degli istituti di credito immobiliare scozzesi. I prelevamenti di denaro contante effettuati da alcuni bancomat potrebbero essere soggetti ad una piccola commissione, ma in genere sono gratuiti.
Il denaro trasferito mediante vaglia telegrafico (generalmente al costo di £15) dovrebbe arrivare a destinazione entro una settimana; per posta ordinaria occorrono almeno due settimane.
I dollari statunitensi e l'euro sono le valute che si cambiano con maggiore facilità. State però attenti quando vi servite degli uffici di cambio: possono anche offrire tassi favorevoli, ma spesso applicano commissioni e spese eccessive. Quelli negli aeroporti internazionali costituiscono un'eccezione alla regole.
Le carte di credito Visa, MasterCard, Amex e Diners Club sono accettate pressoché ovunque, sebbene alcuni esercizi applichino una commissione per il loro utilizzo. Le carte di debito Amex e Diners Club potrebbero non essere accettate nelle strutture più piccole.
I travellers' cheque di Amex o Thomas Cook sono accettati pressoché ovunque e sono abbinati ad efficienti polizze per il rimborso. In genere sono cambiati solo dalle banche.

Suggerimenti:
La Scozia è cara, ma cartamente non quanto l'Inghilterra. Spenderete abbastanza per cibo, pernottamento e trasporti, specialmente in grandi città come Edimburgo, Glasgow e Aberdeen. Un budget realistico per due persone che condividono una camera doppia in un B&B o una guesthouse e che mangiano in ristoranti di fascia media si aggira tra £40 a £50 al giorno a persona. I saccopelisti che si accontentano degli ostelli e che si preparano da mangiare da soli possono cavarsela con £20 o £30 al giorno, escludendo i trasporti. Se viaggiate con la vostra macchina, mettete in conto altri £12-£20 al giorno per il carburante e il parcheggio, a cui vanno aggiunti anche un minimo di £23 al giorno se la macchina è a noleggio. Se siete una famiglia, tenete presente che molti alberghi e guesthouse hanno camere per famiglie, con un letto matrimoniale e uno o due letti singoli; questa soluzione vi permetterà di risparmiare qualcosa. Molte attrazioni turistiche poi offrono sconti per famiglie. Studenti, giovani sotto i 26 anni e anziani possono usufruire di sconti per i trasporti pubblici e i biglietti d'ingresso.
Nei ristoranti scozzesi i camerieri si aspettano almeno il 10% di mancia, ma se il servizio lascia a desiderare non siete tenuti a dare alcunché. I camerieri hanno stipendi ridicoli, per via della convinzione dei titolari che con le mance si possa incrementare la paga. Se nel conto è incluso il servizio, la mancia non è necessaria. Anche ai tassisti si dà normalmente il 10% in più.

Feste e manifestazioni:
Il Festival di Edimburgo, che si tiene ogni anno ad agosto, è il principale evento culturale scozzese e uno dei più importanti festival delle arti di tutto il mondo; al suo interno, il calendario di teatro d'avanguardia (Fringe) sembra essere il più ricco del mondo, con oltre 500 artisti che ogni anno arrivano dai cinque continenti. Nello stesso periodo si tiene il Military Tattoo. A metà agosto si svolge, a Glasgow, il Campionato mondiale di bande di strumenti a fiato. In occasione dell'Hogmanay, la celebrazione del capodanno scozzese, tutta la gente scende in piazza per festeggiare: potreste partecipare al capodanno più divertente della vostra vita. Se poi volete sperimentare un rugby veramente senza regole, non perdetevi il Ba' di Kirkwall, nelle Orcadi, che da secoli si gioca a Natale e a Capodanno: due squadre e 400 giocatori carburati da un pieno d'alcool trasformano l'intera città in un immenso campo di rugby. La partita ha inizio presso la cattedrale, mentre il porto è una delle mete. Sconsigliamo vivamente lo spettacolo ai puritani.

Cosa visitare assolutamente:

Edimburgo

images (31)Edimburgo è una delle città più belle del mondo. Nessun visitatore può rimanere indifferente al fascino della splendida posizione, della ricchezza architettonica e della vita culturale. Le case popolari della città vecchia, ammassate le une sulle altre, contrastano con le file ordinate di case della Georgian New Town, che in molte città costituirebbe il centro storico. Sullo sfondo sfilano il Firth of Forth e le colline Pentland e Calton.
È consigliabile visitare Edimburgo a piedi, e il luogo ideale per iniziare il giro è il suo Castello: bello, romantico e ricco di reminiscenze del suo passato cruento. Sebbene fondato nell'850 a.C., la parte più antica attualmente esistente risale al 1130. Dall'XI al XVI secolo il castello fu la sede simbolica della casa reale scozzese e oggi ospita la Divisione Scozzese dell'esercito. Sorge all'estremità occidentale del Royal Mile (il miglio di strada che costituisce la principale via di transito della città medievale), che porta a Holyrood, altra residenza reale. L'arteria del Royal Mile conserva ancora intatto il suo aspetto dei secoli XVI e XVII; prendendo una delle strade che si dipartono dal Royal Mile si può rivivere l'atmosfera di quell'epoca, attraverso musei e splendide case restaurate.
Nei pressi del castello s'innalza la Calton Hill, dalla quale si ha una magnifica vista sulla città; non perdetevi gli interessanti monumenti del periodo dell'Illuminismo, quando Edimburgo veniva chiamata 'l'Atene del Nord'. Prima di scendere verso la New Town, fermatevi alla Greyfriars Kirk, la chiesa in cui nel 1638 si firmò il National Covenant (la convenzione nazionale dei presbiteriani scozzesi contro l'episcopato). Il cimitero attiguo ispirò Disney per l'ambientazione di uno dei suoi film più commoventi, Greyfriars Bobby, che narra la storia, ripresa da una leggenda, di un terrier che veglia per 14 anni sulla tomba del padrone.
A nord si estende la New Town, separata dalla ferrovia interrata e dai Giardini di Princes St, nei quali è stato innalzato il Monumento a Sir Walter Scott, in stile inconfondibilmente gotico. L'eleganza e il rigore del periodo georgiano si ritrovano nelle belle piazze e nelle raffinate schiere di case. Alla National Gallery of Scotland sono esposte prestigiose opere d'arte europee; per una rassegna della storia scozzese visitate la pinacoteca Scottish National Portrait Gallery.
La vita culturale di Edimburgo è ricca e variegata, basti citare il Tattoo Festival e l'International Festival. In alcuni periodi è difficilissimo trovare una sistemazione ed è necessario prenotare con largo anticipo. Per entrare nella vita quotidiana degli Scozzesi, vi consigliamo di alloggiare in un B&B: ne trovate un buon numero a nord di New Town e nel sobborgo meridionale di Newington. In periferia ci sono diversi ostelli della gioventù. Stranamente, nel Royal Mile ci sono numerosi locali in cui si mangia a prezzi contenuti e vi trovate di tutto, dal satay di Singapore alla cucina tradizionale scozzese.
 
Glasgow
images (32)Situata a soli 48 km da Edimburgo, che per troppo tempo l'ha eclissata, Glasgow ha in realtà molto da offrire al turista, soprattutto adesso che si è liberata della reputazione di città violenta, economicamente depressa e paralizzata dalla disoccupazione. Negli anni '80 e '90, infatti, Glasgow è riuscita a reinventarsi da un punto di vista culturale e sociale, ed è rimasta una città profondamente scozzese, vitale e piena di energia. Il centro, con pianta a scacchiera, è situato sulla sponda settentrionale del fiume Clyde, importante sede di cantieri navali. In Sauchiehall St e dintorni troverete negozi, pub e ristoranti per tutti i gusti.
La parte più antica della città sorge a est e comprende il capolavoro gotico, perfettamente conservato, della Cattedrale di Glasgow, il museo di vita e arte religiosa St Mungo's e la casa più vecchia di Glasgow, la Provand's Lordship, risalente al XV secolo. Tornando verso ovest, passate per la Merchant City, un complesso di case e di strutture commerciali del XVIII secolo. In Sauchiehall St, Charles Rennie Mackintosh costruì i capolavori liberty della Glasgow School of Art e della Willow Tearoom, tuttora funzionante. La Tenement House è come una straordinaria macchina del tempo che vi farà rivivere la vita quotidiana della borghesia urbana della svolta del secolo scorso. Infine, non perdetevi la più interessante istituzione culturale, la Burrell Collection, che si trova nel Pollok Country Park, 5 km a sud del centro. Fra gli oggetti esposti, in questo, che è uno dei pochi edifici armoniosi costruiti negli ultimi anni, ricordiamo le porcellane cinesi, mobili medievali e dipinti impressionisti.
 
St Andrews
images (33)Con le sue rovine medievali, i paesaggi costieri battuti dal vento e una sfrenata vita universitaria, St Andrews è una città bella e assolutamente insolita. Oggi la nuova religione dell'antica capitale ecclesiastica della Scozia è il golf. Qui si trovano il Royal & Ancient Golf Club e il campo da golf più famoso del mondo, l'Old Course. La baia è dominata dalle rovine di un castello, a fianco del quale sorgeva un tempo la cattedrale più grande della Scozia, distrutta negli anni della Riforma. Nel centro medievale, un dedalo di acciottolati, concentrato in uno spazio ristretto, si trovano l'antica porta della città, chiese e cappelle, una croce e vari musei. L'università di St Andrews, come le coeve di Oxford e di Cambridge, non è strutturata intorno a un campus e i vari istituti sono sparsi per il centro della città.
 
Ebridi interne
images (34)Le Ebridi interne, non lontane dalla costa occidentale, sono le isole più incantevoli e più facilmente accessibili della Scozia.
Vicino alla costa di Stratchclyde si trova Jura, splendida isola selvaggia e deserta, con montagne tondeggianti (Paps of Jura), una distilleria di whisky e violenti mulinelli. Islay, la più meridionale delle Ebridi interne, è famosa per il whisky dal sapore affumicato; il Museum of Islay Life di Port Charlotte ripercorre la lunga storia dell'isola. La Kildaton Cross, risalente all'VIII secolo, è una delle più belle croci celtiche giunte sino a noi; ulteriore fascino è dato, infine, all'isola dalle rovine del castello e dalla presenza di ben 250 specie di uccelli.
Procedendo verso nord si raggiunge la più isolata delle Ebridi interne, Colonsay, luogo incontaminato di scogli, coste frastagliate e baie sabbiose, abitato prevalentemente da foche grigie e da capre selvatiche. Mull, col suo stupendo paesaggio montano, è una delle isole più conosciute: vi si trovano castelli, una ferrovia panoramica e il fascino di villaggi arroccati. Il capoluogo, Tobermory, è un pittoresco porto di pescatori. Di fianco alla punta sudoccidentale dell'Isola di Mull, sorge l'eremo di Iona, un luogo della cristianità fondato da Santa Columba. Continuando verso nord, si arriva a Coll, sulla quale si trovano un celebre sentiero di trekking, sole, molto vento, due castelli, poche persone e una riserva ornitologica. A sud ovest di Coll, Tiree è un'isola piatta con belle spiagge di sabbia, che vanta il record di luogo più soleggiato della Gran Bretagna.
Skye, che attrae numerosi turisti, ha un clima piuttosto variabile, ma la conformazione dell'isola, con coste frastagliate, offre opportunità uniche di percorrere spettacolari sentieri costieri, con magnifiche vedute. All'interno dell'isola, gli arrampicatori più convinti gioiranno per le rocce di Cuillins.
 
Aberdeen
images (36)Aberdeen è una straordinaria sinfonia di grigi: tutto, comprese le strade, è di granito. Quando è immersa nel sole e nella pioggia, la città brilla argentea come in una fiaba; se coperta di nuvoloni, invece, può risultare un po' opprimente. Aberdeen è sorprendentemente pulita perché dominata da un alto senso civico; ospita il porto che serve la piattaforma petrolifera in mare più grande del mondo. Il numero degli abitanti negli ultimi anni è cresciuto, essendo giunti molti lavoratori dell'industria estrattiva e una vivace popolazione studentesca. Nei pressi del porto, sempre trafficato, ci sono un suggestivo mercato del pesce e l'importante museo marittimo. Nei dintorni di Union St, la via principale, trovate l'antica porta Castlegate, la casa tardo-medievale Provost Skene's House e l'Aberdeen Art Gallery, nella quale sono esposti dipinti pre-raffaelliti e di arte contemporanea.
 
Regione di Aviemore
images (37)La cittadina turistica di Aviemore è il punto di partenza per fare escursioni a piedi e per sciare nel paradiso delle Cairngorm Mountains. In questa regione, che occupa l'unico altopiano glaciale della Gran Bretagna, si concentrano varie specie animali rare come la martora, il gatto selvatico, lo scoiattolo rosso, il falco pescatore (soprattutto intorno al Boat of Garten) e il cervo. Nelle acque cristalline del fiume Spey e nei loch si pratica la pesca del salmone. Il Rothiemurchus Estate e il Glenmore Forest Park sono aree protette di pini e di abeti rossi, che si possono percorrere con visite guidate e che offrono varie opportunità per praticare sport acquatici.
 

E se rimane del tempo:

Melrose

images (38)Incantevole cittadina commerciale, nel cuore dei Borders, Melrose conserva le rovine di un'abbazia e una classica piazza del mercato; nella campagna circostante si possono fare belle passeggiate. Le rovine dell'abbazia mantengono ancora un puro stile gotico, con decorazioni in pietra riccamente ornate. All'inizio del XIX secolo, Sir Walter Scott partecipò al restauro. Alla bellezza della città si aggiungono i giardini e un museo dei motori.
 
Ebridi esterne
images (35)Le Isole delle Ebridi esterne, spoglie e desolate, sono disposte lungo un arco di oltre 200 km e sono completamente esposte alle correnti e alle burrasche dell'Atlantico. Il cielo e il mare dominano l'orizzonte e le vedute su spiagge bianche e torbiere. Più che in ogni altro luogo della Scozia, qui sopravvivono la vita agricola tradizionale e la cultura gaelica. La rigida osservanza del protestantesimo fa di queste isole uno degli ultimi posti al mondo in cui si santificano rigorosamente le feste.
L'isolotto di Barra ha un perimetro di soli 19 km ed è ideale da visitare a piedi. Racchiude tutte le caratteristiche delle Ebridi esterne, cioè belle spiagge, testimonianze del neolitico e un forte senso di appartenenza alla comunità. Spostandosi a nord, si arriva a South Uist, la seconda isola per dimensioni. La costa occidentale è piatta ed è un susseguirsi di spiagge di sabbia; quella orientale, invece, è più ondulata ed è interrotta in quattro punti da loch marini. Probabilmente non vedrete la piatta e umida Benbecula, ma forse è meglio così, dato che è dominata dalla base missilistica dell'esercito britannico. North Uist è mezzo sommersa dai Loch e sulla costa occidentale offre splendide spiagge. Il sito neolitico più spettacolare delle due Uist è la camera funeraria di Bharpa Langas.
Arrivati a Harris, che vanta il paesaggio più spettacolare delle Ebridi, si parla solo con superlativi, e le altre isole quasi scompaiono al confronto con questa magnifica combinazione di montagne, spiagge, dune, imprevedibile costa rocciosa e colline. Harris è la patria dell'Harris tweed, tessuto in lana d'alta qualità lavorato nelle case degli isolani. Il Porto di Tarbert, su una sottile striscia di terra, è sovrastato dalle montagne ed è racchiuso tra due loch, e North Harris e South Harris. North Harris è la parte più montagnosa delle Ebridi, mentre South Harris è caratterizzata da spiagge, fattorie e da un suggestivo paesaggio lunare. L'ultima della Ebridi esterne è Lewis. La parte settentrionale è una piatta brughiera, costellata di numerosi loch e di fattorie che si estendono fino all'estremità di Butt of Lewis, dove si trovano un faro e colonie di uccelli marini. La parte meridionale dell'isola è molto bella. Ospita antiche testimonianze, come il Carloway Broch, una torre difensiva di duemila anni fa, ben conservata, e i 54 monoliti conosciuti come 'Callanish Standing Stones', disposti a croce celtica e risalenti a dieci secoli prima delle piramidi egizie.
 
Isole Orcadi
images (39)A soli 10 km dalla costa settentrionale scozzese, queste magiche isole sono conosciute per la spettacolare bellezza delle coste, per la presenza massiccia di uccelli marini e per la maggior concentrazione di siti preistorici di tutta Europa. Delle settanta isole solamente venti sono abitate e il clima è sorprendentemente mite. Sebbene priva di alberi, la terra è coltivata e verdeggiante. Permangono alcune tracce della cultura scandinava, risalenti al dominio norreno dei secoli IX-XIII.
Il principale centro abitato dell'arcipelago, Kirkwall, e il porto più importante, Stromness, si trovano sull'isola più grande, Mainland. A Kirkwall si può ammirare una delle più belle cattedrali medievali della Scozia, St Magnus, e si può compiere una visita guidata alle distillerie. Stromness è più piccola e ha conservato l'aspetto originario di villaggio di pescatori. Tredici km a nord, sorge Skara Brae, il villaggio preistorico meglio conservato del Nord Europa, rimasto coperto dalla sabbia fino al 1850: oggi, dopo 5000 anni, tutto è ancora intatto. Nei dintorni si può ammirare l'enigmatico Ring of Brodgar, un grande cerchio di monoliti di quasi 5 m ciascuno.
Il braccio di mare Scapa Flow separa Mainland da Hoy, l'isola con le vette più alte delle Orcadi, nota per le splendide scogliere, per le riserve ornitologiche e per l'Old Man of Hoy, un faraglione di 135 m. Fra le altre isole ricordiamo Rousay, anche chiamata 'l'Egitto del Nord' per l'alta concentrazione di siti archeologici; la tranquilla Shapinsay, le cui acque pullulano di foche, è abitata da gente simpatica e cordiale, ed è un luogo perfetto in cui rifugiarsi. A Eday rimangono diversi cairn e la 'Stone of Setter', un'imponente serie di monoliti. A Sanday ci sono diverse tombe e, con le sue spiagge di sabbia bianca, sembra più caraibica che britannica - clima a parte, ovviamente. La più grande delle isole settentrionali è Westray, stupendo luogo di siti preistorici, spiagge di sabbia, scogliere, castelli in rovina e una grande varietà di uccelli. Sull'isolotto di Papa Westray troverete una delle chiese più antiche d'Europa, St Bonieface's Church, risalente all'VIII secolo, e la più grande colonia europea di rondini di mare polari.
 
Isole Shetland
images (40)Situate circa 97 km a nord delle Orcadi, le Shetland sono le isole più settentrionali della Scozia e rimasero sotto la dominazione norrena fino al 1469. Oggi questo arcipelago può essere considerato, oltre che britannico, anche in parte scandinavo: la città continentale più vicina è Bergen, in Norvegia. Gran parte del fascino delle isole è dato dalla massiccia presenza di uccelli e di un patrimonio archeologico che data di quattromila anni, oltre che dalla bellezza della costa frastagliata. Delle cento isole che formano l'arcipelago, quindici sono abitate; la più grande è Mainland, su cui si trova Lerwick, il capoluogo.
A Lerwick, il principale centro abitato di tutte le Shetland, si trovano un forte, un museo, mostre sui Vichinghi e una torre fortificata del VII secolo a.C. Il precedente capoluogo delle Shetland, Scalloway, è situato 11 km a ovest. Scalloway è un vivace villaggio di pescatori; ci sono le rovine di un castello e un interessante museo sulla resistenza norvegese durante la seconda guerra mondiale. Sulla Isle of Mousa domina la Torre Mousa Broch, fortificata con due ordini di mura, e di certo la meglio conservata della Gran Bretagna. Fra le altre isole ricordiamo Yell, desolata brughiera, e Unst, il punto più settentrionale del territorio britannico. L'isola più lontana è Fair Isle, sulla quale una cooperativa produce ancora un particolare tipo di lana. Chi volesse fare birdwatching si porti tutta l'attrezzatura, ne vale la pena.
Attività:
Considerata la bellezza mozzafiato del paesaggio e le molteplici possibilità di praticare sport e varie attività all'aria aperta, sorprende che la Scozia abbia soltanto da poco istituito un parco nazionale (questo si spiega forse con la lunga tradizione scozzese di libero e incondizionato contatto con la natura): il Loch Lomond & the Trossachs National Park è stato aperto il 19 luglio 2002, e il 24 luglio la Principessa Anna lo ha inaugurato ufficialmente. Il Loch Lomond, 30 km a nord di Glasgow, è il più grande lago britannico, ma il parco comprende anche la catena montuosa dei Trossachs e il Loch Katrine: si tratta di circa 1300 km quadrati di montagne e laghi, cui si aggiunge un centro informazioni con varie attività; l'accesso al parco è gratuito.
Il miglior sentiero delle Highlands è la West Highland Way, che con i suoi 153 km, percorre splendidi paesaggi da Glasgow a Fort William, il punto di partenza per chi vuole scalare il Ben Nevis - la vetta più alta della Gran Bretagna. Belle passeggiate si fanno anche lungo i Trossachs, nel cuore della regione di Rob Roy.
I ciclisti in cerca di percorsi selvaggi e lontani dal mondo ameranno le Highlands e le isole nordoccidentali, in particolare le Ebridi. I ciclisti meno intrepidi preferiranno, invece, i loch e le glen della Scozia centrale e meridionale. La stazione sciistica più importante della Gran Bretagna è Aviamore, ma si può sciare anche a Glencoe, a Nevis, a Glenshee, a The Lecht e a Nevis Range. Lo sport nazionale scozzese è il golf: il numero di campi di golf pro capite è il più alto del mondo. Per il surf è più indicato il nord, in particolare Thurso.
La pesca è strettamente regolamentata e praticarla è molto costoso. Nel Fiume Spey e nei loch circostanti abbondano le trote e i salmoni. Sulla costa occidentale e sulle isole, gli amanti del birdwatching troveranno il loro paradiso. Un viaggio in Scozia può considerarsi completo anche senza una visita a Loch Ness, in cerca di Nessie, il mostro del lago; ma se non vi manca il tempo, una puntata a Loch Ness può essere una buona idea, anche perché è un posto misterioso e affascinante, la tana ideale per un mostro.
 
Viaggi e trasporti locali:

Il viaggio
La Scozia ha quattro aeroporti internazionali: Aberdeen (ABZ; 0870 040 0006; www.aberdeenairport.com), Edimburgo (EDI; 0870 040 0007; www.edinburghairport.com), Glasgow (GLA; 0870 040 0008; www.glasgowairport.com) e Glasgow Prestwick (PIK; 0871 223 0700; www.gpia.co.uk). Ci sono voli diretti per la Scozia dall'Inghilterra, dal Galles, dall'Irlanda, dagli Stati Uniti, dal Canada, dalla Scandinavia e da diversi paesi dell'Europa occidentale e centrale. Se siete altrove, probabilmente dovrete raggiungere un'altra destinazione europea e da lì prendere un volo per la Scozia. Ci sono molti voli diretti al giorno per Edimburgo e/o Glasgow da Amsterdam, Bruxelles, Francoforte, Ginevra, Amburgo, Madrid, Mosca, Parigi, Praga, Varsavia, Roma e molte altre città europee. Ci sono più di cento voli giornalieri tra Londra ed Edimburgo e Glasgow, che sono facilmente raggiungibili anche da altri aeroporti del Regno Unito. British Airways (BA; 0870 850 9850; www.britishairways.co.uk) collega Glasgow ed Edimburgo a Londra, Birmingham e Manchester, e Aberdeen e Inverness a Londra. EasyJet (U2; www.easyjet.com) vola da Londra a Edimburgo, Glasgow, Inverness e Aberdeen, e da Bristol a Edimburgo e Glasgow. BA collega anche Londonderry a Glasgow, mentre EasyJet ha voli diretti da Belfast a Glasgow ed Edimburgo. Rayanair (FR; www.ryanair.com) collega Dublino a Glasgow Prestwick, Edimburgo e Aberdeen. Dalla Scandinavia, ci sono voli che uniscono Copebhagen, Bergen e Stavanger ad Aberdeen, Stoccolma ad Edimburgo e Glasgow, e Oslo e Göteborg a Glasgow Prestwick.
Il mezzo migliore per arrivare in Scozia via terra è l'autobus, soprattutto se vi rivolgete alle compagnie private. L'autobus è anche il mezzo più economico se vi trovate in altri paesi del Regno Unito. Gli operatori più importanti sono National Express (0870 580 8080; www.gobycoach.com) e la sua consociata Scottish Citylink (0870 550 5050; www.citylink.co.uk), con un servizio regolare di pullman da Londra e altre città in Inghilterra, Galles e Irlanda del Nord. Silver Choice Travel (01355-249499; www.silverchoicetravel.co.uk) gestisce un servizio giornaliero notturno da Londra a Glasgow/Edimburgo. Megabus (0900 160 0900; www.megabus.com) propone offerte vantaggiose per biglietti di sola andata da Londra a Glasgow (a partire da £1,50) se prenotate con largo anticipo. Scottish Citylink collega Edimburgo a Belfast e Dublino.
Con il treno, partendo da Londra s'impiegano quattro ore per Edimburgo e cinque per Glasgow (meno che in autobus), ma il biglietto è piuttosto caro. Dal punto di vista del tempo di viaggio, tenendo presente anche quanto si impiega per il check-in, viaggiare in treno da Londra è un'alternativa competitiva al viaggio in aereo. Per informazioni sugli orari e i prezzi dei biglietti rivolgetevi al National Rail Enquiry Service (08457 484 950; www.nationalrail.co.uk). First ScotRail (0845 755 0033; www.firstscotrail.com) gestisce il Caledonian Sleeper, un servizio notturno che collega Londra (Euston) con Edimburgo, Glasgow, Stirling, Perth, Dundee, Aberdeen, Fort William e Inverness. Grazie all'Eurostar (nel Regno Unito 08705 186 186, in Francia 0892 35 35 39; www.eurostar.com) è possibile raggiungere Londra in treno da Parigi o Bruxelles in circa due ore; da St. Pancras è facile andare a Kings Cross o Euston e prendere un treno per la Scozia. In totale, da Parigi ad Edimburgo in treno ci vogliono circa otto ore.
Entrare in Scozia con un veicolo registrato in uno dei paesi dell'Unione Europea è molto semplice. Dovrete avere con voi le carte dell'assicurazione e avere una targa con la nazionalità. Per guidare basta la patente italiana.
Potete raggiungere la Scozia anche in traghetto. Superfast Ferries (nel Regno Unito 0870 234 0870, in Belgio 050 252 252; www.superfast.com) collega Rosyth, 12 miglia a nord-ovest di Edimburgo, a Zeebrugge, in Belgio. Stena Line (08705 707 070; www.stenaline.co.uk) e P&O Irish Sea (0870 242 4777; www.poirishsea.com) collegano invece la Scozia all'Irlanda del Nord. Stena Line copre la tratta Belfast-Stranraer, P&O Irish Sea quelle Larne-Troon e Larne-Cairnryan. Da maggio ai primi di settembre, Smyril Line (+298 345900; www.smyril-line.com) gestisce un servizio settimanale di traghetti tra Shetland (Lerwick), le Isole Faroe (Torshavn), l'Islanda (Seydisfjordur), la Norvegia (Bergen) e la Danimarca (Hantsholm).
 

Trasporti locali

Volare è un modo piuttosto caro per spostarsi in Scozia. La maggior parte dei voli nazionali è organizzata con in mente chi viaggia per affari, oppure è vista come unico modo per raggiungere isole sperdute. La compagnia aerea che si occupa principalmente dei voli nazionali è British Airways/Loganair (0870 850 9850; www.loganair.co.uk), che collega Glasgow a Barra, Benbecula, Campbeltown, Islay, Kirkwall, Sumburgh, Stornoway e Tiree, Edimburgo a Inverness, Kirkwall, Sumburgh, Stornoway e Wick, Aberdeen a Kirkwall e Sumburgh, e Inverness a Kirkwall, Stornoway e Sumburgh.
La rete di autobus nazionale è gestita da Scottish City link (0870 550 5050; www.citylink.co.uk) e collega tutte le città principali. Se avete in programma un viaggio che non segue le strade più battute, chiamate la Traveline (0871 600 2233; www.travelinescotland.com) per informazioni aggiornate sugli orari. Molti remoti villaggi possono essere raggiunti solo da Royal Mail postbuses (0845 774 0740; www.postbus.royalmail.com), che offre un servizio di minibus o macchine a quattro posti guidate da impiegati delle poste che portano e ritirano la posta in queste comunità. Da aprile a Settembre, Macbackpackers (0131-558 9900; www.macbackpackers.com) offre un servizio di autobus che va da Edimburgo a Inverness, Skye, Fort William, Glencoe, Oban e Stirling. Un biglietto che costa £75 è valido per tre mesi e vi permette di salire e scendere a piacimento dai pullman.
La rete ferroviaria scozzese si estende a tutte le grandi città del paese, ma molte aree rimangono ancora scoperte nelle Highlands e nelle Southern Uplands. Per informazioni su orari e costi chiamate il National Rail Enquiry Service (08457-484950; www.nationalrail.co.uk) o consultate il sito www.firstscotrail.com. First ScotRail (0845 755 0033; www.firstscotrail.com) gestisce la maggior parte dei treni scozzesi. Vi conviene prenotare i biglietti intercity in anticipo, specialmente se intendete viaggiare il venerdì o durante una festa nazionale. Per viaggi più corti potete semplicemente comprare un biglietto alla stazione prima di partire.
Viaggiare in auto o in moto vi permette di raggiungere i luoghi più remoti e di spostarvi in modo più veloce, indipendente e flessibile. Le strade scozzesi in genere sono belle e meno trafficate di quelle inglesi. Le macchine, però, sono quasi sempre un inconveniente nelle città. Noleggiare un veicolo è relativamente costoso; le tariffe delle compagnie internazionali si aggirano intorno a £140 a settimana per un'auto piccola; le compagnie locali, come la Arnold Clark (0845 607 4500; www.arnoldclarkrental.co.uk), sono più conveniente: partono da $23 al giorno o £110 a settimana. Per noleggiare un'auto il guidatore deve avere tra i 23 e i 65 anni; fuori da questi parametri potrebbero essere applicate condizioni speciali o assicurazioni particolari.
Le principali compagnie di traghetti sono Caledonian MacBrayne (CalMac; 0870 565 0000; www.calmac.co.uk), per la costa ovest e le isole, e Northlink Ferries (0845 600 0449; www.northlinkferries.co.uk), per Orkney e Shetland.

La Camargue, viaggio nel Parco Naturale Regionale


images (28)Stretta fra l'abbraccio del delta del Rodano e il mare, la Camargue è un'immensa distesa d'acqua salmastra (86.300 ettari) che ospita una fauna unica (tra cui 370 specie di uccelli tra cui 160 migratorie come i fenicotteri) in Europa e che richiama ogni giorno migliaia di turisti. Tecnicamente sarebbe più giusto definire la Camargue un'isola, anzichè una piana alluvionale, essendo completamente circondata dalle acque del Grand Rhône, del Petit Rhône e del mar mediterraneo.images (27)
Il 25 settembre 1970, per preservare questo ambiente incredibile, è stato istituito il "Parc naturel régional de Camargue" ripartito tra i comuni di Arles (circa 48.000 ettari) e il comune di Saintes Maries de la Mer (circa 38.000 ettari). La fisionomia di questa zona è cambiata molte volte, fino all'arginatura completa del Rodano, avvenuta nel secolo scorso. Oggi la Camargue si potrebbe "suddividere" in tre aree: la bassa, la media e l'alta. La bassa, fatta di acque salmastre e saline, images11stretta tra la spiaggia e l'imboccatura del Rodano, dove è sorta la diga di protezione delle saline di Giraud, per proteggere il parco dall'erosione marina; la media, costituita da lagune salmastre (dette étangs) separate dal mare da banchi di sabbia e circondate da terreni paludosi coperti di canneti; e l'alta nella zona di Saintes Maries de la Mer, più agricola e più densamente popolata.
Le distese palustri a Sud della Camargue sono la zona degli allevamenti dei tori e dei cavalli. Ad Est, i Salins de Giraud (saline di Giraud) ed ad Ovest i Salins d'Aigues Mortes ospitano importanti superfici attrezzate per la produzione del sale. Al centro della Camargue, lo stagno (o étang) di Vaccarès (circa 6.500 ettari) con le piane che lo circondano, costituisce la riserva zoologica e botanica più importante. A Sud dello stagno, troviamo i resti del bosco di Rièges, il quale ci da un'idea di cosa poteva essere questa zona prima del Medioevo: una vegetazione folta e ricca di selvaggina. L'alta Camargue, come già detto, è essenzialmente agricola, l'instabilità della regione meridionale e la forte salinità spiegano perché soltanto la parte settentrionale del delta, ospiti centri abitati e culture.
La Camargue è veramente un luogo magico, ricco di soprese e paesaggi indimenticabili, ma images (25)bisogna ricordare la sua fragilità, minacciata dall'innalzamento del mare e dall'inquinamento.images (26)

Tromso (Troms), la città dell'aurora boreale, sulla strada per Capo Nord


images (23)E' la città più settentrionale della Norvegia, una meta perfetta per chi possiede lo spirito romatico del viaggiatore, che non ha paura delle avversità climatiche e che trova ispirazione dai paesaggi sconfinati di frontiera, battuti dai gelidi venti del nord. Lontana dalle principali zone turistiche. rimane infatti ben a 250 km a nord di Narvik, Tromso possiede comunque un suo carattere interessante, che verte tutt'intorno al suo porto, un importante snodo commerciale posto a quasi 400 km a nord del Circolo Polare Artico. La sua fortuna si chiama Corrente del Golfo che riesce a spingersi fino a queste latitudini e mantenere scongelate le acque del mare anche in pieno inverno.

Arrivare a Tromso è possibile in aereo oppure con mezzi propri, percorrendo la lunga strada E6, la spina dorsale di tutta la nazione norvegese. Lunga oltre 3.100 km la strada collega sud e nord del paese ed è uno dei percorsi dei raid compiuti verso il Capo Nord (Nordkapp). Tromso si raggiunge da Trondheim percorrendo circa 1.150 km dall'E6, ed è quindi preferibile considerare un minimo di 3 giorni se durante lo spostamento volete compiere qualche visita turistica. Da Tromso mancano ancora 546 lm per arrivare a Nordkapp (Capo Nord).
Tromso è dotata di un aeroporto che rimane ad ovest del centro, ad apena 5km di distanza.
Abbiamo già accennato del clima sostenzialmente mite di Trosmo, certo considerando che qui siamo a latitudini decisamente più elevate dell'Islanda, al pari della Groelandia che invece si trova ricoperta dai ghiacci. Invece le acque del mare rimangono calde, a causa della correnteimages (24) del golfo che riesce a manternele a circa 5°C anche durante la notte invernale. I due mesi centrali dell'inverno sono comunque freddi, con temperature quasi sempre negative e con le strade ricoperte di neve. la media delle minime si mantiene su valori di -8 / -10 °C. La notte polare dura ben 2 mesi, dal 21 novembre al 21 gennaio. Anche per questo motivo, oltre che trovarsi alla giusta disrìtanza dal polo nord magnitico, Tromso è considerata una delle località al mondo migliori per osservare le aurore boreali.
D'estate il clima rimane fresco ma gradevole, con le massime che riescono a luglio a toccare i 15 °C ed anche con il clima relativamente più secco. Il fenomeno del sole di mezzanotte qui si verifica dal 21 maggio al 21 luglio, e quindi considerando il crepuscolo, non fa buio da fine aprile a metà agosto.
Cosa fare e cosa vedere a Troms?
Le caratterista geografica della sua elevata latitudine rendono Tromso una cittò da sperimentare, proprio per le sue particolari stagioni, con i lunghi periodi di luce e buio che s'alternano in un anno. Alcune manifestazioni celebrano questa caratteristica di Tromso, come ad esempio la Maratona del sole di mezzanotte che si corre in giugno dal lontano 1989. Più recentemente è stata introdotta uan mezza maratona della Notte Polare.
Infati l'inverno si dimostra particolarmente attivo dal punto di vista culturale. Gennaio è il periodo infatti in cui si svolgono i due principali festival cittadini e cioè il Nordlysfestivalen, e cioè il festival dell'aurora boreale, e il Tromsø International Film Festival, importante manifestazione cinematografica. Il mese di gennaio poi si chiede con la festa del Soldagen, e cioè il giorno del sole, quando la nostra stella ritorna a farsi vedere nei cieli di Tromso (fine gennaio).
tromso_3_1224840175Da vedere a Troms c'è sicuramente la cattedrale cittadina (Domkirke), imponente ed affiancata da un bel campanile. nelle sue vicinanze si apre la piazza centrale di Tromsfo, chiamata Stortorget, dove si tiene il mercato giornaliero. Un altra chiesa degna di nota è la moderna Ishavskatedralen una cattedrale particolare con un architettura che ricorda quella delle costruzioni in ghiaccio. Si trova ad oriente del centro storico ed è famosa per una immensa vetrata dipenta, tra lue più grandi del continente europeo.
Come molte città norvegesi, sono però i musei ad offreire le cose più interessanti, ed importante sapere la loro proposta considerando la caratteristica mutevole del clima della regione.
Uno di questi muesei è il Museo d'arte della Norvegia del nord (Nordnorsk Kunstmuseum) che

Immagine mappa
contiene varie opere d'arte compreso qualche dipinto di Edvard Munch.
Un museo tematico che bene s'addice ai luoghi circostanti è il Polarmuseum di Tromso dedicato agli argomenti relativi all'artico e alla conquista delle regioni polari della terra, argomento caro ai norvegesi che vantano uno degli asploratori più famosi del mondo, Roald Amundsen, colui che arrivò per primo al polo sud, ma perì in un disastro aereo mentre cercava di rintracciare i superstiti del Norgem il dirugibile guidato dal nostro Nobile, che sembrava scomparso nei ghiacci polari.
Polaria è un altro luogo dove si parla di artide e affinimì, e che piacerà molto ai bambini.
Per gli amanti dei panorami, se la giornata è limpida, può valere un ascesa al monte Storsteinen, raggiungibile comodamente con una funicolare (fjellheisen) e dotato di terrazza panoramica con ristorante.

Sport e Avventura - Verbier (CH), 400 km di piste e tanto divertimento


Piace soprattutto ai giovani. Per il suo eccezionale comprensorio sciistico, con 410 chilometri di piste, che toccano quota 3000 metri. Ma anche per la vivacità del dell'après-ski: una scelta tra locali e cocktail bar aperti fino a tardi, impensabile in altri centri invernali, dove i ritrovi del dopo cena chiudono i battenti attorno alle 22.

I primi a scoprire le valli e le discese della Svizzera attorno a Verbier sono stati gli inglesi, in particolare i londinesi, che dagli anni Settanta ne hanno fatto una delle mete predilette per long weekend e settimane bianche. Da allora questo centro delle Alpi (a un'ora d'auto da Ginevra) è cresciuto, ma con equilibrio: assieme ai paesini circostanti di La Tzoumaz,Nendaz, Veysonnaz e Thyon, forma il regno delle 4 Vallées, la più grande area sciistica della Svizzera, con piste uniche per bellezza, dai tracciati più semplici alle ripidissime, ricercate da chi scivola da professionista.

Come la leggendaria Chassoure-Tortin, (2050 m), che si snoda lungo un muro vertiginoso. O la nera per eccellenza, da brivido, che parte dai 3300 metri del Mont-Fort: l'inclinazione è tale che qui, nel 2004, è stata superata la barriera dei 200 km orari. Il panorama che si gode scendendo verso il Col des Gentianes ripaga la dose di coraggio che ci vuole per affrontarla. Una vista davvero unica che si può comunque godere anche arrivando (e ripartendo) con la funivia: ne vale la pena.

img-verbier-map-1.jpgTracciati più larghi e pianeggianti, si concentrano nella zona di Attelas - Les Ruinettes. Qui si trova anche una pista di 6 km per gli amanti del fondo (oltre ai 5 km a Champsec e ai 3 a Plamproz). Tre linee di freestyle allo Snowboard Parkdi La Chaux, mentre chi ama lo slittino ha due piste lunghe 10 km a Savoleyres - La Tzoumaz e a La Cot - Bruson. Ben 9 gli itinerari tra Verbier e la Vallée de Bagnes, per un totale di 45 km, da percorrere con racchette da neve. DalleRuinettes, infine, partono le passeggiate in sleddog, con le slitte trainate da cani e i consigli degli istruttori, tra l'altro campioni pluripremiati in questo sport


images (21).jpg
Dopo le sfide sportive, nel tardo pomeriggio, scatta la movida. È tradizione darsi appuntamento per l'aperitivo al Fer à Cheval, a pochi metri dalla piazza centrale, frequentato anche come ristorante (rue de Médran, tel. 0041.27.77.12.669; orari: 11.30-23.30 no stop). Atmosfera decisamente frizzante all'Hôtel Farinet, proprio in centro. Qui la musica è ovunque, dalle 17 a

tarda notte, con il volume che sale e si confonde,
tanto da trasformare la piazzetta in un ritrovo a
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cielo aperto. È tra gli alberghi preferiti dai giovani, con camere accoglienti nonostante la musica. Ambiente più tranquillo allo Chalet d'Adrien, l'albergo più bello ed elegante delle 4 Valli (è un Relais & Châteaux), con
due ristorant i dalla cucina creativa e raffinata; una terrazza panoramica sulla vallata, punto di ritrovo per trascorrere il pomeriggio prendendo il sole; una spa che offre, oltre a sauna e hammam, massaggi energizzanti e drenanti, eseguiti con oli essenziali. A Verbier gli hotel sono di due tipi. Esistono quelli contemporanei, di design, e gli alberghi più classici, con mobili e arredi tipici degli chalet di montagna: boiserie, camini, tessuti morbidi dai toni caldi sul giallo e rosso, tappeti, abat-jour.

Mercatini di Natale a Innsbruck -Programma 2010


Le luci dell’enorme albero di Natale fanno a gara con lo splendore del Tettuccio d’Oro. I vicoli sono pervasi dal profumo di Kiachln, ciambelle lievitate da mangiare calde ripiene di crauti o marmellata. Quando comincia a imbrunire, dall’elegante bovindo del Tettuccio d’Oro echeggiano motivi natalizi. Il mercatino di Natale del centro storico di Innsbruck è tra i più belli e romantici di tutta l’area alpina.

Dal 15 novembre al 23 dicembre 2010, dalle 11 alle 20.00, su bancarelle addobbate con cura si vendono tradizionali decorazioni natalizie, oggetti dell’artigianato artistico tirolese, candele e dolci natalizi. Qui ci si incontra per guardare, passeggiare o fare quattro chiacchiere con gli amici.

Un romantico Natale - I vicoli della città vecchia sono disseminati di personaggi delle favole a grandezza naturale che affascinano grandi e piccini: giganti, principesse ed esseri fiabeschi che sembrano vivi. Scende la sera, da qualche parte giunge una musica: ogni giorno alle 17.30 i suonatori di fiati della torre creano una suggestiva atmosfera. Anche la più elegante via di Innsbruck, la Maria-Theresien-Straße, diventa nuovamente una zona tutta natalizia: dal 25 novembre 2010 al 6 gennaio 2011 anche qui c’è un mercatino di Natale che invita a una sosta presso le bancarelle ornate di decorazioni natalizie.

Sulle rive dell’Inn il Natale dei bambini - A pochi passi, apre i battenti un paradiso prenatalizio per bambini: sulla Marktplatz, la piazza del mercato di Innsbruck, in riva all’Inn, dal 15 novembre al 23 dicembre 2010 si danno appuntamento ogni giorno il teatro dei burattini, narratori di favole, gli animali da accarezzare e molte altre attrazioni che aiutano ad abbreviare l’attesa dei piccoli ospiti fino all’arrivo del Bambino Gesù. Dal 1° al 24 dicembre, ogni giorno nel tardo pomeriggio il carro teatrale sulla piazzetta prospiciente la Ottoburg, nel centro storico, gira aprendo una nuova porticina del calendario vivente dell’Avvento: una fantasiosa rappresentazione che anticipa la gioia del Natale.

Il Natale visto dall’alto - C’è poi un punto d’incontro prenatalizio che, oltre ad essere molto romantico, è anche panoramico: il mercatino di Natale panoramico sulla Hungerburg, sopra Innsbruck, dal 26 novembre al 19 dicembre 2010, dove si respira la fresca aria invernale e si assaporano i profumi dell'Avvento. Da venerdì a domenica (dalle 12 alle 19) aprono i banchetti, proprio accanto alle fermate dell’impianto Nordkettenbahn, e invitano a bere un vin brulé godendosi la vista panoramica. Con il nuovo impianto di risalita, il mercatino di Natale panoramico si raggiunge dal centro di Innsbruck in meno di dieci minuti.

Pacchetto speciale mercatini - Con tre pernottamenti in un hotel a quattro stelle e con laInnsbruck Card per 24 ore si può godere al meglio l’atmosfera natalizia con il City Package. Con un prezzo a partire da 150 euro è compreso anche il buffet di prima colazione. Prenotazione del pacchetto dell’Avvento: Innsbruck Reservierung, tel. +43-512-56 2000, hotel@innsbruck.info

Info:Innsbruck Tourismus, tel. +43-512-59850, office@innsbruck.info, www.innsbruck.info,www.christkindlmarkt.cc

Berlino - Storia e Turismo


images (18)Grandiosa ed affascinante con il suo passato e con il suo presente!
Vecchia capitale della Prussia, roccaforte culturale degli anni andati, la città si trova oggi capitale di una Germania riunificata dove è installato dal 1990 il governo federale.
La sua superficie è otto volte superiore a quella di Parigi, un terzo è coperto di foreste, parchi e specchi d'acqua, cosa che rende la qualità della vita berlinese molto attraente.
Una metropoli dinamica e cosmopolita nel cuore dell'Europa dove la diversità rende la scelta a volte difficile: una folla di festival, tre opere, molte orchestre di notorietà mondiale fra cui l'orchestra filarmonica, cabaret e riviste, più di 50 musei come pure un importante giardino zoologico in pieno centro.
Nuovo emblema di questa capitale in piena metamorfosi: Reichstag con la sua cupola in vetro accessibile al pubblico.

Geografia: Con una superficie di 889 km2, ovverosia 8 volte Parigi o l'equivalente di New York, Berlino si estende su 38 km dal Nord al Sud e 45 km da Est verso Ovest.
Berlino è di gran lunga la più grande città della Germania con 3,5 milioni di abitanti (4,5 milioni di abitanti con l'agglomerato).

Clima e temperatura:Il clima di Berlino la rende visitabile tutto l'anno. Naturalmente nei mesi invernali occorrerà vestirsi bene e prediligere visite al coperto, nei musei o approfittando dei numerosi spettacoli teatrali. Per avere un'idea delle temperature medie nei vari mesi dell'anno

Storia:
divisione di Berlino
Prima del 1945, Berlino occupava la posizione centrale nel cuore del Reich. Al giorno d'oggi, Berlino è una metropoli isolata, situata appena a 70 km della frontiera polacca. La Germania è uno stato federale, in cui il decentramento ha contribuito all'emergenza di poli potenti secondari, come Amburgo, Monaco, Francoforte e Colonia.
Il référundum del 5 maggio 1996 riguardava la fusione dei länder del Brandeburgo e di Berlino per riequilibrare la relazione di forza tra l'Est e l'Ovest del paese, che crea così una regione comparabile al bacino di Londra o alla Ile de France. Tuttavia, Brandeburgo temendo la resurrezione dell'"orso berlinese", che conta un milione di abitanti in più, votarono in maniera massiccia contro il progetto.
 
Popolazione: Su 3,6 milioni di abitanti (2,4 all'Ovest; 1,2 all'Est), Berlino conta quasi 250000 stranieri, la maggior parte dei quali risiedendo all'Ovest.
Fra le Comunità più importanti, si contano i Turchi in numero di 150000, che vivono principalmente a Kreuzberg, Neukölln e Wedding. In seguito vengono, gli Iugoslavi, gli italiani, i greci, i polacchi, i Russis ed i vietnamite considerati sotto il regime di Pankow come cittadini di "paese fratello".
Gli ultimi arrivati sono tedeschi originari dei paesi dell'Est e delle vecchie repubbliche sovietiche. L'afflusso improvviso di popolazioni nuove ha spesso causato tensioni.
La zona berlinese più popolata è Neukölln con 350.000 abitanti, la meno popolata Weissensee con 52000 abitanti.

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