Piace soprattutto ai giovani. Per il suo eccezionale comprensorio sciistico, con 410 chilometri di piste, che toccano quota 3000 metri. Ma anche per la vivacità del dell'après-ski: una scelta tra locali e cocktail bar aperti fino a tardi, impensabile in altri centri invernali, dove i ritrovi del dopo cena chiudono i battenti attorno alle 22.
I primi a scoprire le valli e le discese della Svizzera attorno a Verbier sono stati gli inglesi, in particolare i londinesi, che dagli anni Settanta ne hanno fatto una delle mete predilette per long weekend e settimane bianche. Da allora questo centro delle Alpi (a un'ora d'auto da Ginevra) è cresciuto, ma con equilibrio: assieme ai paesini circostanti di La Tzoumaz,Nendaz, Veysonnaz e Thyon, forma il regno delle 4 Vallées, la più grande area sciistica della Svizzera, con piste uniche per bellezza, dai tracciati più semplici alle ripidissime, ricercate da chi scivola da professionista.



Dopo le sfide sportive, nel tardo pomeriggio, scatta la movida. È tradizione darsi appuntamento per l'aperitivo al Fer à Cheval, a pochi metri dalla piazza centrale, frequentato anche come ristorante (rue de Médran, tel. 0041.27.77.12.669; orari: 11.30-23.30 no stop). Atmosfera decisamente frizzante all'Hôtel Farinet, proprio in centro. Qui la musica è ovunque, dalle 17 a
tarda notte, con il volume che sale e si confonde,
tanto da trasformare la piazzetta in un ritrovo a

cielo aperto. È tra gli alberghi preferiti dai giovani, con camere accoglienti nonostante la musica. Ambiente più tranquillo allo Chalet d'Adrien, l'albergo più bello ed elegante delle 4 Valli (è un Relais & Châteaux), con
due ristorant i dalla cucina creativa e raffinata; una terrazza panoramica sulla vallata, punto di ritrovo per trascorrere il pomeriggio prendendo il sole; una spa che offre, oltre a sauna e hammam, massaggi energizzanti e drenanti, eseguiti con oli essenziali. A Verbier gli hotel sono di due tipi. Esistono quelli contemporanei, di design, e gli alberghi più classici, con mobili e arredi tipici degli chalet di montagna: boiserie, camini, tessuti morbidi dai toni caldi sul giallo e rosso, tappeti, abat-jour.
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